Immagine di copertina di: Contratto Scuola: nuovo incontro all’Aran per il rinnovo 

Il segretario confederale Cisal e presidente Anief, Marcello Pacifico: “Fase di stallo. Risorse sul tavolo insufficienti, inflazione ha già bruciato una mensilità”


Nuovo incontro all’Aran per il rinnovo del contratto “Istruzione e Ricerca”. Una riunione, quella riservata alla parte economica in cui è stato illustrato il quadro complessivo delle risorse a disposizione per gli incrementi. Stanziamenti che per il segretario confederale della Cisal e presidente Anief, Marcello Pacifico “non sono sufficienti a consentire un rinnovo contrattuale che gratifichi e valorizzi tutto il personale del comparto”. Per Pacifico “occorre portare in busta paga molto di più dell’aumento previsto da 103 a 123 euro per il personale docente e da 88 euro a 97 euro per il personale Ata. Abbiamo chiesto più risorse – ha aggiunto – per recuperare il gap del 14% dell’inflazione registrata negli anni 2008/20018 ed il divario inflazionistico dell’ultimo anno che, per rispondere al caro vita, ha già bruciato una mensilità stipendiale. Per questo motivo – conclude il sindacalista Anief Cisal – abbiamo sollecitato di chiudere in fretta il contratto, ribadendo, altresì, il problema della parificazione giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo e tra i supplenti brevi, saltuari, annuali e al termine delle attività didattica”.

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Il segretario confederale Cisal e presidente Anief, Marcello Pacifico: “Fase di stallo. Risorse sul tavolo insufficienti, inflazione ha già bruciato una mensilità”


Nuovo incontro all’Aran per il rinnovo del contratto “Istruzione e Ricerca”. Una riunione, quella riservata alla parte economica in cui è stato illustrato il quadro complessivo delle risorse a disposizione per gli incrementi. Stanziamenti che per il segretario confederale della Cisal e presidente Anief, Marcello Pacifico “non sono sufficienti a consentire un rinnovo contrattuale che gratifichi e valorizzi tutto il personale del comparto”. Per Pacifico “occorre portare in busta paga molto di più dell’aumento previsto da 103 a 123 euro per il personale docente e da 88 euro a 97 euro per il personale Ata. Abbiamo chiesto più risorse – ha aggiunto – per recuperare il gap del 14% dell’inflazione registrata negli anni 2008/20018 ed il divario inflazionistico dell’ultimo anno che, per rispondere al caro vita, ha già bruciato una mensilità stipendiale. Per questo motivo – conclude il sindacalista Anief Cisal – abbiamo sollecitato di chiudere in fretta il contratto, ribadendo, altresì, il problema della parificazione giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo e tra i supplenti brevi, saltuari, annuali e al termine delle attività didattica”.