L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro
In previsione della presentazione del Piano Strutturale di Bilancio, la Cisal ribadisce le proprie indicazioni circa le priorità nelle scelte politiche da attuare. Il Segretario Generale Francesco Cavallaro sottolinea che “l’appuntamento del PSB acquisisce una centralità fondamentale e precisa che anche in considerazione del discreto andamento delle entrate nell’ultimo anno, diamo per scontata la riconferma del taglio del cuneo contributivo e molto ci attendiamo in termini di riduzione del carico fiscale sui redditi medio bassi, attraverso una rimodulazione dell’IRPEF e una defiscalizzazione di alcune voci retributive. Restano ferme – continua – le nostre indicazioni in materia previdenziale; occorre ripensare il sistema secondo una chiave che metta al centro degli interventi le giovani generazioni ovvero i pensionati del futuro; in tale ottica non faremo barricate rispetto ai meccanismi che prevedono forme di pensionamento anticipato; diverso discorso vale per l’ipotesi di allungamento delle cosiddette ‘finestre’ in uscita, rispetto alla quale confermiamo, invece, tutta la nostra più netta contrarietà. Restiamo in attesa – conclude Cavallaro – di un confronto con il Governo sulla prossima Manovra, fermo restando che sarebbe opportuno che esso avviasse, con le parti sociali, un tavolo permanente dedicato proprio alla previdenza, per la valutazione di misure di lungo respiro che vadano oltre la prossima legge di Bilancio”.
L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro
In previsione della presentazione del Piano Strutturale di Bilancio, la Cisal ribadisce le proprie indicazioni circa le priorità nelle scelte politiche da attuare. Il Segretario Generale Francesco Cavallaro sottolinea che “l’appuntamento del PSB acquisisce una centralità fondamentale e precisa che anche in considerazione del discreto andamento delle entrate nell’ultimo anno, diamo per scontata la riconferma del taglio del cuneo contributivo e molto ci attendiamo in termini di riduzione del carico fiscale sui redditi medio bassi, attraverso una rimodulazione dell’IRPEF e una defiscalizzazione di alcune voci retributive. Restano ferme – continua – le nostre indicazioni in materia previdenziale; occorre ripensare il sistema secondo una chiave che metta al centro degli interventi le giovani generazioni ovvero i pensionati del futuro; in tale ottica non faremo barricate rispetto ai meccanismi che prevedono forme di pensionamento anticipato; diverso discorso vale per l’ipotesi di allungamento delle cosiddette ‘finestre’ in uscita, rispetto alla quale confermiamo, invece, tutta la nostra più netta contrarietà. Restiamo in attesa – conclude Cavallaro – di un confronto con il Governo sulla prossima Manovra, fermo restando che sarebbe opportuno che esso avviasse, con le parti sociali, un tavolo permanente dedicato proprio alla previdenza, per la valutazione di misure di lungo respiro che vadano oltre la prossima legge di Bilancio”.