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Si è svolto in video conferenza, l’incontro tra i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria del settore
“Un nuovo e immediato tavolo di confronto con i vertici di Eni ed Eni Versalis, considerato che in questi mesi si gioca il futuro della chimica non solo di Porto Marghera ma di tutta la chimica italiana”. È quanto ha chiesto il segretario generale della Fialc Cisal, Massimo Pagliara, all’incontro tra i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria del settore della chimica. “Il confronto – ha continuato Pagliara – dovrà avvenire con un tavolo ministeriale scevro da ogni pregiudiziale di una presunta data di fermata dell’impianto craking, che, pur con tutte le sue problematiche, rappresenta il cuore pulsante e la materia prima necessaria per il mantenimento dei siti petrolchimici di Mantova, Ferrara e Ravenna”.
Su tutto ciò il vice ministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha confermato la volontà di convocare nelle prossime settimane tutti gli attori interessati per trovare un intesa che possa garantire il futuro della chimica salvaguardando i livelli occupazionali e le maestranze attualmente in forte apprensione.

Si è svolto in video conferenza, l’incontro tra i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria del settore
“Un nuovo e immediato tavolo di confronto con i vertici di Eni ed Eni Versalis, considerato che in questi mesi si gioca il futuro della chimica non solo di Porto Marghera ma di tutta la chimica italiana”. È quanto ha chiesto il segretario generale della Fialc Cisal, Massimo Pagliara, all’incontro tra i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria del settore della chimica. “Il confronto – ha continuato Pagliara – dovrà avvenire con un tavolo ministeriale scevro da ogni pregiudiziale di una presunta data di fermata dell’impianto craking, che, pur con tutte le sue problematiche, rappresenta il cuore pulsante e la materia prima necessaria per il mantenimento dei siti petrolchimici di Mantova, Ferrara e Ravenna”.
Su tutto ciò il vice ministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha confermato la volontà di convocare nelle prossime settimane tutti gli attori interessati per trovare un intesa che possa garantire il futuro della chimica salvaguardando i livelli occupazionali e le maestranze attualmente in forte apprensione.
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